Accessibilità

Progettazione del web per tutti gli utenti

Ci occupiamo di Accessibilità dagli inizi del 2000, prima che la legge Stanca venisse approvata, per garantire la fruizione dei contenuti a tutti gli utenti della rete senza creare discriminazioni. Fin dalle origini della nostra azienda abbiamo cercato di azzerare il divario nella fruizione dei contenuti online tra i soggetti che possono accedervi liberamente e a tutte quelle persone che incontrano delle difficoltà e che necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari. Collaboriamo da sempre con soggetti che hanno disabilità di vario genere per garantire che l'accessibilità dei contenuti sia reale e non soltanto formale.

Realizziamo siti internet, web app e software accessibili secondo quanto stabilito dalle linee guida del W3C ed in particolare dell'AGID - Agenzia per l'Italia Digitale che include anche la norma tecnica europea armonizzata UNI CEI EN 301549 (riferimento tecnico della Direttiva (UE) 2016/2102). Forniamo inoltre consulenza specialistica per aziende, enti pubblici, software house e web agency che necessitano di analizzare e migliorare lo stato di accessibilità dei propri sistemi informativi.

Accessibilità dei sistemi informativi

Che cos'è l'accessibilità?

Un sito è accessibile se i suoi contenuti e le sue funzioni sono fruibili da tutti.
Sembrerebbe una cosa ovvia, un obbiettivo che tutti dovrebbero avere, ma in realtà semplicemente molti non si pongono il problema.
È infatti impossibile sapere a priori se un visitatore:

  • ha disabilità fisiche o cognitive,
  • utilizza un certo browser su un certo sistema operativo,
  • il suo schermo ha una determinata risoluzione con un certo numero di colori,
  • non usa in realtà alcuno schermo, perché accede ai contenuti tramite un programa di sintesi vocale,
  • ha installato o meno certi plug-in,
  • è in realtà un programma di indicizzazione per un motore di ricerca.

Non tenere conto di tutte queste e molte altre possibilità significa tagliare fuori dei potenziali visitatori e, peggio ancora, dare loro una cattiva immagine dell'azienda o dell'ente.
Il sito inoltre rischia di non essere presente o essere male indicizzato dai motori di ricerca.

Il W3C, il consorzio che stabilisce gli standard per il web, ha creato un'utile guida che raccoglie i principali criteri di accessibilità (WCAG e la sua traduzione in Italiano). Il Governo Italiano, membro del W3C, ed in particolare l'AGID - Agenzia per l'Italia Digitale, hanno adottato le linee guida WCAG e la norma tecnica europea armonizzata UNI CEI EN 301549 (riferimento tecnico della Direttiva (UE) 2016/2102) per l'accessibilità dei siti web della Pubblica Amministrazione e delle società private.

Sono qui per sottolineare come questo successo derivi senza dubbio pure dall’approccio datogli sin dalla sua progettazione. Non c’è stato bisogno di provare il progetto concluso, bensì in questi due anni si è sviluppata una collaborazione costruttiva che ha permesso anche a noi, primi usufruttuari del servizio, di dare indicazioni di livello strutturale.

Nicola Ferrando – Vicepresidente dell’Unione ciechi di Vicenza. Fonte: Il Giornale di Vicenza, 28 settembre 2006

Che cos'è la dichiarazione di accessibilità?

La dichiarazione di accessibilità è lo strumento mediante il quale le Pubbliche Amministrazione e le Aziende rendono pubblico lo stato di accessibilità di ogni sito web e applicazione mobile di cui sono titolari. Con la dichiarazione di accessibilità si indica in quale misura le persone con disabilità possono usufruire dei servizi informatici offerti dagli enti pubblici e dalle società private. La dichiarazione di accessibilità è diversa tra enti pubblici e aziende. Per gli enti pubblici la dichiarazione viene redatta e pubblicata utilizzando esclusivamente l’applicazione online https://form.agid.gov.it in quanto tale dichiarazione viene presentata all'AgID. Le società private invece utilizzano uno strumento diverso: il modello di dichiarazione di accessibilità fornito sempre da AgID, con la differenza che tale dichiarazione dovrà essere esposta soltanto nel proprio sito web o app con un link diretto nel footer che porta alla pagina con la dichiarazione.

Accessibilità per siti web e app della Pubblica Amministrazione

La legge 9 gennaio 2004, n. 4, detta Legge Stanca, "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici", ha come obiettivo il riconoscimento del diritto di ciascun individuo di accedere a tutte le fonti informative e rende obbligatorio che tale accesso sia garantito dalla Pubblica Amministrazione e dagli enti di pubblica utilità, comprese scuole e biblioteche, per quanto riguarda le pagine web e gli altri servizi informatici e telematici forniti ai cittadini.

Leggi anche l'approfondimento: I 4 errori di accessibilità più comuni nei siti web e come risolverli.

Accessibilità per siti web e app delle aziende private - Obblighi 2022 e 2025

Il decreto legge n.76 del 16 giugno 2020 ha introdotto l'obbligo anche per le aziende private, con un fatturato medio maggiore di 500 milioni di euro negli ultimi 3 anni, di adeguarsi entro il 28 giugno 2022 alle stesse normative in atto per gli enti della Pubblica Amministrazione. Mentre, a partire da giugno 2025 saranno interessati tutti gli operatori economici, come previsto dall’Accessibility Act (direttiva UE 2019/882).

L'Agenzia per l'Italia Digitale ha pubblicato le Linee guida di accessibilità per i siti web e app di aziende private.

Leggi anche l'approfondimento: I requisiti di accessibilità per app e siti web diventano obbligatori anche per le aziende private con fatturato di oltre 500 milioni di euro.

Accessibilità e vantaggi per la SEO

Un sito web accessibile permette di ottenere anche vantaggi in termini di SEO (Leggi anche: Guida SEO di base). Nello sviluppo di un sito web accessibile devono essere rispettati gli standard tecnici di codifica della pagina web: uso di HTML semantico, impostazione dei tag corretti, contrasti colore ben visibili.

Il rispetto di queste buone pratiche favorisce il ranking (posizionamento delle pagine web) perché i crawler dei motori di ricerca riusciranno a indicizzare meglio i contenuti, specialmente se facciamo una buona link building e aggiungiamo una mappa del sito (sitemap).