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10/02/2022

Cosa sono i Topics e perché potrebbero sostituire i cookie di tracciamento di terze parti


Google
ha recentemente proposto di sostituire i tanto discussi cookie di tracciamento di terze parti con l'introduzione dei Topics su Chrome. Tramite questo nuovo sistema, gli inserzionisti potranno inserire annunci pubblicitari mirati, solo in base agli argomenti di interesse selezionati dagli utenti stessi. I Topics consentiranno una privacy maggiore per gli utenti nel web, garantendo un trattamento dei loro dati personali più trasparente ed efficace rispetto ai cookie di tracciamento.

L'idea infatti è quella di abbandonare i cookie di tracciamento, che sollevano molti dubbi sul rispetto della privacy degli utenti e di conseguenza su come i dati personali dei visitatori vengano trattati a loro insaputa.

Ma iniziamo col chiarire il funzionamento dei Cookie di tracciamento e dei FLoC già da tempo in uso per spiegare infine il funzionamento dei Topics.

Qual è la differenza tra Cookie, FLoC e Topics?

Cookie di tracciamento – Cosa sono e come funzionano

esempio grafico funzionamento cookie
Immagine funzionamento Cookie da blog.google

Durante la navigazione in un sito web, sul nostro browser vengono scaricate alcune informazioni che ci consentono la lettura e la consultazione delle pagine web. Tra queste informazioni ci possono essere anche dei cookie il cui scopo è tracciare i nostri movimenti e le nostre azioni all’interno di un determinato sito web.

Gli strumenti di analisi come Google Analytics o Matomo usano i cookie di tracciamento per riconoscere l'utente e assegnarlo ad una categoria di utenti.

Leggi anche: Matomo vs Google Analytics: cosa scegliere ai tempi del GDPR?

Spesso è difficile capire quanti cookie di tracciamento siano installati nel proprio browser e soprattutto chi li abbia realmente inseriti, per questo motivo vengono messi così in discussione quando si tratta di privacy nel web.

FLoC – Cosa sono e come funzionano

esempio grafico funzionamento cookie
Immagine funzionamento FLoC da web.dev

I FLoC "Federated Learning of Cohorts", sono un sistema tramite il quale l'utente viene profilato in base al suo percorso di navigazione. Tramite la profilazione l'utente viene inserito in modo aggregato all'interno di una coorte, cioè un gruppo di persone con caratteristiche in comune e interessi affini.

In questo modo l'utente è meno identificato ma viene ugualmente tracciato. L'identificazione dell’utente potrebbe comunque avvenire da chi raccoglie i dati, come Google Analytics.

Questo meccanismo è stato sperimentato per circa un anno, ma sembra non aver riscosso il successo sperato. Il motivo di tale insuccesso è dovuto alla poca precisione dei dati raccolti, elemento fondamentale per gli inserzionisti che hanno come obiettivo quello di mostrare le pubblicità direttamente all'utente sulla base dei suoi interessi, e non su quelli della coorte di appartenenza.

Topics – Cosa sono e come funzionano

Esempio grafico funzionamento Topic di Google Chrome
Immagine funzionamento Topics da blog.google

I Topics sono il nuovo sistema proposto da Google per profilare gli utenti direttamente sul browser, adottando un nuovo approccio sulla modalità della raccolta dei dati e delle informazioni personali. Infatti, è il browser stesso, installato in locale sul proprio dispositivo, a tracciare la navigazione. In base alla navigazione il browser acquisisce informazioni sulle preferenze dell'utente classificandole per "argomenti di interesse" che vengono salvati sotto forma di Topics. I dati di navigazione raccolti e salvati in locale non vengono quindi inviati a Google, Facebook e ad altri advertiser!

I Topics vengono quindi interrogati dai motori di advertising per sapere a quali argomenti è interessato l'utente e proporgli la pubblicità più coerente.

Ad esempio, l’utente che sceglierà la categoria "Libri e letteratura" tra i Topics proposti, vedrà comparire annunci più pertinenti come “i nuovi best-seller” durante la navigazione in quei siti web che utilizzano i Topics.

Gli advertiser potranno sfruttare i Topics forniti dalle API per mostrare annunci pubblicitari rilevanti per i visitatori. Al momento è già possibile leggere una bozza di documentazione sulle Topics API.

Privacy nel web: un futuro migliore?

L'introduzione dei Topics porterà ad un miglioramento importante per la privacy degli utenti.

Se il browser di Google, Chrome, gli altri browser e motori di advertising in genere adotteranno questo nuovo sistema ci saranno quattro importanti benefici:

  1. garantiscono livelli di privacy migliori per gli utenti, in quanto la navigazione rimarrà salvata solo sul proprio browser mentre verranno inviati all'esterno solo i Topics;
  2. l'utente avrà il controllo sui propri Topics che potrà attivare o disattivare in qualsiasi momento anche globalmente, decidendo quindi su che tipo di argomenti ricevere pubblicità e su quali altri non riceverla;
  3. ottimizzano il livello di coerenza tra gli interessi di un utente e le pubblicità a cui esso sarà esposto;
  4. ottimizzano gli investimenti pubblicitari da parte di chi si occupa di advertising. Infatti, i motori di advertising non dovranno più effettuare complessi tracciamenti per identificare gli utenti a cui sottoporre la pubblicità, con il rischio che questa non sia del tutto coerente. Ma sarà il sito web stesso in cui l'utente naviga a richiedere i Topics di interesse e sulla base di questi l'utente riceverà la pubblicità.

Per essere certi dei benefici, dovremo aspettare di vedere come i Topics verranno effettivamente implementati.

Il GDPR ha avuto un impatto importante sulla consapevolezza di molte persone che prima non si preoccupavano minimamente dei rischi associati alla semplice navigazione sul web.

È fondamentale per tutti informarsi sul tema della privacy in rete in modo da prendere le decisioni giuste, in base al livello di tutela personale che si vuole ottenere.

I migliori consigli per navigare in rete tutelando la propria privacy.

Tutela della privacy per utenti e titolari di siti web:

  • usare browser open source come Firefox o Brave e motori di ricerca alternativi come DuckDuckGo;
  • negare il consenso all’utilizzo dei cookie di tracciamento, accettando solo quelli necessari/tecnici;
  • eliminare frequentemente i cookie e i dati di navigazione del proprio browser;
  • chiudere le pagine web che non si stanno visitando per fare in modo che i cookie, salvati sul browser, non vengano tracciati dagli altri siti web aperti in altre pagine.

Per titolari di siti web che vogliono tutelare la privacy dei propri utenti:

Se hai dubbi o vuoi una consulenza su come analizzare il traffico del tuo sito web contattaci e ti aiuteremo a scegliere le soluzioni più adatte alle tue esigenze!